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Un blog per chi vuole cambiare vita e Paese una volta, o due, o tre...Per animi nomadi e per chi cerca sempre un Altrove.
Nomadi. Viaggiatori. Espatriati.

27 lug 2012

San Diego adieu

Sun Diego


Città di confine, a pochi passi dalla famigerata Tijuana.
La città è tutta un reticolo di quadrati perfetti (blocks). Downtown è quell'area che secondo il nostro immaginario comune dovrebbe essere la cosa più vicina al "centro". In realtà in gran parte è un area commerciale di grattacieli, tipo centro direzionale di Napoli per chi lo conosce o quelle aree moderne che sorgono in genere un pò fuori dalle città Europee e dove ci sono prevalentemente banche, uffici etc.
Inoltre in alcune zone di downtown ci sono davvero moltissimi homeless, alcuni innocui, altri meno. Qualcuno mezzo nudo, qualche sonnambula che vaga in pantofole, drogati consumati fino all'osso, vecchiette centenarie che dormono rannicchiate in un angolo della strada. Io non riesco a non dare un dollaro, ma sono davvero troppi, mi è un pò difficile accettare a cuor leggero un tipo di società che ne può produrre così tanti. Ho sempre un grottesco presagio di poterci finire anche io così. In fondo nella mia azienda hanno licenziato un intero team dalla mattina alla sera, no preavviso, no giusta causa, così recita il contratto da firmare.Tutto va bene finchè va bene, ma se va male, non c'e' preavviso, non ci sono ammortizzatori, e potresti rimanere inghiottito tra quelle che prima consideravi le tue spese base. Anyhow.

Il reticolo di Downtown San Diego include anche delle aree di vita notturna, pub, bar, ristoranti etc, soprattutto nel quartiere Gaslamp e anche a Little Italy, dove il "cuore" (ossia una strada sulla quale si affacciano bar, caffetterie e ristoranti italiani) è India street. Qualche volta c'è anche il mercatino, ma è ordinatissimo, pulitissimo e silenzioso, con frutta e verdura davvero perfetti..Non assomiglia al classico mercato della frutta italiano diciamo. Invece di urla colorite e fantasiose per venderti o' mellon e limun o altro ci sono gruppi che suonano elegantemente e con un acustica perfetta jazz in the street.

Little Italy

Gaslamp è un quartiere più di pub, bar e vita notturna. La sera passeggiano centinaia di ragazzi, muscolosi, tatuati, tirati, sullo skate, ragazze in superminigonna ascellare, magre o grasse indifferentemente, spesso con i capelli tinti verso il bianco e, quasi immancabilmente, almeno la sera, tacchi da trampoliere che gestiscono con la massima disinvoltura anche quando ubriachelle...In meno di 10 minuti vi capiterà anche, molto probabilmente, di vedere un auto rialzata con delle ruote da trattore e il corpo da miniauto. L'altro giorno ho visto l'immancabile auto rimbalzante, perdonate l'ignoranza, ma non so bene come si definisca..mentre l'auto cammina con musica a volume assordante, rimbalza sulle ruote che si alzano e si riabbassano. ma tanto tanto!
Effettivamente ammirare i "veicoli" che circolano in giro è sempre un intrattenimento..ruote gigantesche, colori sgargianti e improbabili, cerchi delle ruote che ruotano anche se la macchina è ferma, magari con dei neon colorati. Maggiolini con tubi di scarico giganteschi e scintillanti, mezzi anfibi (essì ho visto anche una specie di bus cingolato che entrava in acqua tipo barca. L'auto è molto importante. Ci sono meccanici in media ogni 100metri in tutta l'area, ma non solo. Ci sono quelli specializzati solo in ruote..ma non come i nostri gommisti...hanno ruote davvero di tutte le taglie e di tutti i tipi! Oltre ogni possible immaginazione. Quelli specializzati solo in cerchioni, cerchioni verdi, rosa, blu, cromati, zebrati e chi più ne ha più ne metta.


Ci sono poi quartieri immensi che sembrano essere solo ricoperti da rivenditori d'auto, uno dopo l'altro, uno di fronte all'altro, con centinaia e centinaia di veicoli in parcheggi giganteschi. Oppure piccoli ma con le macchine incastrate meticolosamente per farne entrare il maggiori numero possibile senza concedere alcun inutile spreco di spazio.

La verità è che a San Diego senza macchina, non solo "non sei nessuno" (nel senso che è sicuramente uno status symbol e si nota)..ma non vai davvero da nessuna parte.


Le distanze sono gigantesche a piedi, quasi mai percorribili in mezzi pubblici. Ci sono i trolley e gli autobus  ma non arrivano davvero ovunque (ci sono immense zone solo residenziali e piuttosto isolate dai circuiti dei servizi pubblici) o comunque, devi cambiare molti mezzi e un percoso che in macchina può essere di 15 minuti, puo' trasformarsi in un incubo di un'ora o più. Una cosa bella di autobus e treni è che, come in Germania, i mezzi sono bike-friendly, ossia ci caricate facilmente e senza pagare la bicicletta, gli autobus hanno una specie di ringhiera davanti che si abbassa e ci infilate la bici dritta dritta. Questo anche perchè, appunto, talvolta solo per raggiungere la fermata ci vuole la bici, ma insomma, è tutta salute no?



Per tutti quelli che arrivano a SD e non sono particolarmente benestanti e vogliono avere la libertà di muoversi in un'area pensata principalmente per le auto e poi per gli esseri umani, consiglio Dirty cheap car rental http://www.dirtcheaprentacar.com/, è ancora facile da raggiungere (vicino ad old town, fermata del trolley e zona turistica e quindi relativamente ben servita e non lontana da downtown). Vi daranno una macchina scassatiella a vari livelli, ma pagherete pochissimo, sono gentili, vi danno anche il GPS (conviene appena arrivati perchè è un labirinto di highways che sembrano tutte non portare in nessun posto) e comunque siete assicurati e vi forniscono assistenza completa. Se la riportate prima del tempo pattutito vi ridanno anche i soldi indietro. Un mese può costare circa 250 dollari, ma dipende da quale macchina scegliete, che area volete raggiungere (in alcuni casi non potete lasciare San Diego) e per quanto tempo la prendete (una settimana costa al giorno naturalmente più che 3 mesi d'affitto).

Dubito servano info su come prendere la patente californiana giacchè la maggior parte degli italiani viene in vacanza o per studio-lavoro ma temporaneo, quindi magari non serve, se servisse fatemi sapere che farò un blog apposta.
 
Le spiagge di San Diego sono sicuramente tutte bellissime, lunghe, larghe e salvagge.
 Vi può facilmente capitare di vedere i delfini saltare fuori dall'acqua, magari soprattutto dove non c'e' molta folla, ad Imperial beach (sud vicino al confine col Messico) per esempio, ma non solo. Frequenti sono anche le foche che nuotano tra i surfisti (e gli squali ma facciamo finta che non ci siano che preferisco) e che hanno la loro "tradizionale" casa a la Jolla.


La bellezza delel spiagge di San Diego è diversa da quella delle nostre spiagge, della Sardegna, Calabria, Puglia...L'acqua limpida è una rarità, soprattutto perchè ci sono le onde ed il mare è spesso agitato. Inoltre è un mare pieno di alghe, di alghe lunghissime e con una strana consistenza, sembrano quasi di plastica. Appena possibile vi carico una foto per chiarire. I banchi di alghe sono davvero estesi. A questo bisogna aggiungere la peculiarità del clima. Tutti vi diranno che è la terra del sole. Non che sia una bugia, ma ci sono delle precisazioni. Prima di tutto, il vento. Se siete nella parte interna, verso la Mesa o comunque non direttamente in spiaggia, ci sono giorni in cui letteralmente si frigge! Tra sole che picchia fortissimo, asfalto e auto vi verrà una gran voglia di un bel bagno! Vi dirigerete quindi verso Pacific Beach o Ocean Beach o dove più vi piace. Parcheggio. Bene. Scendete e ..brrr...avrete i brividini di freddo non appena la breeze dell'oceano vi raggiunge. Talvolta fa proprio freddino freddino, quando magari il cielo è coperto. Quando c'è il sole si sta abbastanza bene, ma l'aria più che rinfrescante è davvero freddina, quindi sentirete freddo e caldo contemporaneamente senza che le due sensazioni riescano a mitigarsi l'una con l'altra...rimangono separate e contemporanee. Difficilmente comuque avrete davvero ancora voglia di un bagno, sia per l'aqua che per la temperatura. Nonostante ciò è sicuramente uno spettacolo, soprattutto al tramonto, solo non è il mare come lo intendiamo noi mediterranei. Infatti abbondano le piscine mentre la gente che davvero si fa il bagno, esclusi i surfisti e i bambini, è piuttosto pochina.

La città è poi disseminata di zone militari e sono tantissimi i militari che incontrerete e relative famiglie. Non è raro vedere che si esercitano con i carri armati a pochi metri dalla città. Sembra di passare per Baghdad quando ci passi vicino, in tuta mimetica, in lunghe file di carri che quasi scompaiono nella polvere che alzano, ma se si fa un pò di zoom out, ecco che a pochi passi c'e' l'oceano di sfondo e perfino la sagoma dei grattacieli di downtown. E quello che stanno attraversando non è un lontano e impervio deserto, ma un burrone che porta al mare. Bizzarre scene. Hanno un grandissimo rispetto per i loro soldati, che hanno diritto a vari privilegi sugli affitti, l'acquisto di automobili e biglietti a eventi e concerti. Nei grandi supermercati non è raro trovare all'ingresso un cartellone con le foto dei soldati partiti, feriti o morti in una mega-bacheca posta subito all'ingresso: onoriamo i nostri eroi.

Ho avuto modo di "conoscere" in particolare la Marina, con le sue leggi e regolamenti paralleli, come un mondo a parte che vive di regole, circuiti, club e attività proprie.
Spesso queste famiglie si devono spostare molto spesso, perchè vengono inviati di anno in anno in nuove località. Per questo ho notato, dal punto di vista antropologico ;), che si crea come una nuova figura di donna casalinga, che magari prima ha sempre lavorato e goduto di grande indipendenza, ma che a causa dei continui spostamenti, non riesce mai ad integrarsi a livello lavorativo se non in canali privati, scambiando servizi all'interno della comunità militare e delle famiglie dei militari o cominciando a fare un figlio dopo l'altro.

Non che questo sia un bene o un male, solo una constatazione antropologica come dicevo.

Innegabilmente, oltre ai molti doveri e sacrifici che nemmeno immegino, essere un militare permette un certo numero di vantaggi, per esempio permette di studiare e di avere l'assistenza sanitaria assicurata. Cose che qui in America possono essere un miraggio per molte persone.

Per il resto che dire..oltre ai grattacieli di downtown, tutto il resto dei fabbricati sono di un piano a al massimo due. generalmente le strutture sono cubiche...un cubo è una pizzeria, il cubo successivo è un negozio, un cubo in mezzo ad un giardinetto è una casa. Ci sono zone più in dove invece le casette sono villine e dove le forme sono variabili e talvolta davvero bellissime.

In generale c'è una sorta di divisione in aree tematiche, la zona messicana, la zona dei rivenditori d'auto, la zona degli hotel, la zona dei centri commerciali.

Menzione a parte proprio i centri commerciali direi.
In pratica voi prendete la vostra freeway, prendete l'uscita che vi interessa ed entrate in una Plaza, ossia una gigantesco parcheggio attorno al quale ci sono giganteschi supermercati e negozi. Parcheggiate, entrate in un mega-cubo negozio, volete comprare tutto e fate del vostro meglio per farlo sul serio. Uscite, avete fame e passate al Burger King che vi aspetta proprio li'. Mangiate come maiali, riprendete la macchina, uscite dal megaparcheggio, prendete la freeway, alla vostra uscita girate e via verso la vostra cubo-casa. Qundo uscirete di nuovo da casa, sarà probabilmente per infilarvi nella vostra macchina, prendere la freeway e dirigervi verso il cubo-lavoro o la cubo-università. Sempre che non sia un weekend, e allora via di weekend warriors!

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