Seguici su Google+ settembre 2012

IL MONDO È LA MIA CASA

Un blog per chi vuole cambiare vita e Paese una volta, o due, o tre...Per animi nomadi e per chi cerca sempre un Altrove.
Nomadi. Viaggiatori. Espatriati.

27 set 2012

Capitola Village

Ieri a Capitola Village a prendere un pò di sole. Nice little village.




O'caffè

Si è italiani se il caffè dev'essere espresso. Sigh, Italianità quanto ci costi (14 dollari se non si vede bene...)


25 set 2012

..and shaking Santa...


Rockin' Santa!!!

now and then..

A tutti coloro che hanno il ballo di San Vito!!


"Questo è il male che mi porto da trent'anni addosso, fermo non so stare in nessun postooooo.."

Greyhound Crucero bus














Un modo molto economico per viaggiare negli Stati Uniti

Ho trovato per caso nel pc questa ricevuta e mi è venuto in mente che devo assolutamente consigliarvi di andare in giro in autobus negli States con Crucero, è una specie di sottomarca di Greyhound con prezzi superottimerrimi, in questo caso ho pagato 5 dollari per 142 miglia (circa 230km), autobus in ottime condizioni, come i normali autobus da turismo italiano, solo che qui negli States la normalità significa mediocrità..se non sono giganti, dorati con aria condizionata a ioni energizzati alla camomilla e petali di rosa allora sono autobus di serie B, ma noi ci accontentiamo ;)

Buon viaggio!
www.crucero-usa.com/

20 set 2012

Il terzo lavoro e altri animali

Multitasking all'americana e work from home


Ebbene da lunedì ho cominciato il training per il mio terzo lavoro.

Le cose non sono state facilissime, c'è Vassili, il bambino russo-tedesco-califoniano da portare alla scuola di Sunnyvale che ogni giorno vuole sapere aggiornamenti. Ormai il lavoro di Cupertino sarà due o massimo tre volte a settimana, ho avvisato ufficialmente proprio quando mi hanno chiesto di unirmi ad un altro progetto, il che mi avrebbe portato così tanti soldi come non ne ho mai visto e avrei potuto forse affogare la coscienza negli acquisti e nei piani di rinnovo casa e giardino!

E invece ho deciso di dar credito alla giovane start-up che offre un servizio che mi piace e voltare le spalle al gigante. Alla fine cerco di piegare la mia coscienza a brame di vario genere, ma non ci riesco mai completamente.

Il lavoro di San Diego resta di sottofondo, posso gestirlo con relativa libertà, quindi al momento, sebbene come prevedibile abbia dovuto fare delle rinuncie, anche se parziali, sembra che incredibilmente i tre pezzi del mosaico (4 con Vassili), abbiamo trovato un modo di incastrarsi.

Questo nuovo lavoro si svolge da casa. Training da casa e ufficio-casa. Fantastico. Non nascondo che questo è quello che mi ha convinto di più. Li ho apertamente avvisati che sono una persona incline agli spostamenti, e mi hanno detto che non ha la minima importanza per loro dove io sia. As long as you have internet.

Questo potrebbe cambiare la mia vita radicalmente. Non dovrei più ogni volta che decido di ricominciare farmela addosso temendo di morire di fame, di non avere i soldi per affittare una casa etc. etc. etc.

Se tutto procede bene, quando avr'o imparato bene il lavoro cercherò di trasferismi alla Hawaii, così vado già con un lavoro yeyyyyhh

Lavorare da casa, da questa casa, è bellissimo. Ho una finestra enorme che affaccia sul giardino e ci sono vari uccellini che osservo spesso, blu, viola, canarini. Che belli! E il procione certo..vabbeh ma ultimamente non si fa più vedere.

Oggi ho preparato la terra per l'orto, la giungla che era qui fuori si sta trasformando in un giardino! E` la prima volta che mi cimento in cose simili e non sapete come sono felice di vedere l'erbetta che sta spuntando! domattina vi metto le foto.

miii che emozioneee ;)

Santa Cruz vs. San Diego

Sempre di Santi si parla..

Quando non conoscevo minimamente gli Stati Uniti e non avevo la minima idea di dove andare dopo aver vinto la green card, scelsi San Diego.

San Diego ha il sole, San Diego ha il mare. Uno dei migliori climi degli Stati Uniti! Surf! Una città grande ma non troppo. Mi sembrava la scelta perfetta. Poi volevo stare vicino al Messico, che mi sembrava tanto più familiare e confortevole.

Eppure San Diego, la città di cui tutti parlano bene, non mi ha certo deluso! Però mi ha lasciato un pò perplessa. Un senso di vuoto direi, l'impossibilità di dire che non mi piace e al contempo l'impossibilit'a di dire che mi piace. Una sorta di limbo senza uscita.

Prima di partire ho contattato varie persone, ho letto blog, mi sono informata, e TUTTI erano incredibilmente entusiasti di San Diego. Non posso dire che l'entusiasmo non mi abbia contagiato!

Eppure eppure...

Prima vorrei elencarvi le cose belle e piacevoli di San Diego, perchè per me il bicchiere è sempre mezzo pieno! E se è vuoto è perchè ho già bevuto e non ho più sete, grazie ;)

Come già detto San Diego ha generalmente un buon clima, che sicuramente fa invidia a quasi tutto il resto degli Stati Uniti. E questo è un tema che mi è caro, poichè una delle cose che ho imparato nel mio peregrinare, è che si pò parlar tanto, di lavoro, stato sociale, politica etc e sono tutti argomenti legittimi e anche di più, ma alla base della piramide dei bisogni per me c'è il sole. La luce.

Nemmeno se avessi un lavoro meraviglioso, pagato 200dollari all'ora, nemmeno se avessi tutto quello che potrei desiderare, Io, me medesima di me stessa meco mi vergogno...non sarei mai felice in Inghilterra, in Germania, A New York e in tutte quelle centinaia e centinaia di città grigie, buie, tetre, piovose, oscure, ghiacciate.

Le ho provate, le ho anche amate. Ma non è lì la mia felicità. Io ho bisogno di luce, di calore e di mare.
Poi si può passo passo aggiungere mattonicini.

Sembrerà una banalità, eppure per me non lo è più, per me è un'idea di serenità che nessuna sicurezza economica o emotiva potrebbe mai darmi allo stesso modo. Fissando il mare, nella natura, al caldo, lo sguardo che contempla l'orizzonte trova la pace e il cervello si spegne e non cerca più giustificazioni, non fa considerazioni, non pensa al prima e al poi. This must be the place then...


Come ho raccontato nel primo post di questo blog, suggerisco a tutti di passare qualche giorno in questa città, ha dei luoghi incantevoli. Non mi era mai capitato ad esempio di vedere tre delfini saltare all'improvviso fuori dall'acqua vicino vicino alla riva! Liberi! Che meraviglia. Spiagge infinite e palme altissime.

In California poi si sta economicamente bene, si lavora senza essere umiliati o sfruttati, senza troppe ipocrisie, e si può vivere in una bella villetta, tranquilli con un piccolo giardino. Cose che in Italia magari ci sognavamo, il giardino? Forse se vai ad abitare in periferia?

Allora cosa c'è che non va?
Prima di tutto, la struttura stessa della città. È gigante, larghissima ma ripetitiva e noiosa, come se fosse un'enorme infinita periferia. È praticamente impossibile vivere senza macchina, a meno che non si viva a Downtown, o si lavori in casa..o non si lavori affatto! Oppure, come nel mio caso, bisogna adeguarsi ad ore ed ore sui mezzi pubblici per fare un percorso che in macchina sarebbe durato una ventina di minuti.

Poi le strade sono giganti, asfalto ovunque, Hwy a 6 corsie per senso di marcia che inglobano, tagliano, circondano la città. Non che in Italia non ci sia cemento ovunque..ma immaginatevi se le nostre autostrade fossero larghe il doppio e passassero tutto intorno alla città in maniera soffocante. Praticamente da ogni luogo in 3 minuti si può prendere l'autostrada, perchè l'autostrada è ovunque.

Poi ci sono le migliaia e migliaia di senza tetto. Mi rendo conto che ci sono cose di questo post che non riguardano solo San Diego nello specifico, ma molte città degli Stati Uniti, ma non posso che soffermarmi sull'esempio che conosco.

Onestamente non ho mai visto tanti senza tetto in vita mia. C'era una vecchietta che a avrà avuto 80 anni che la sera veniva a dormire vicino casa mia, tutta piegata su sè stessa. Mi veniva un colpo allo stomaco. Ci sono dei quartieri dove ce ne sono davvero centinaia e centinaia. Sembra uno di quei film futuristici e apocalittici, tipo Blade Runner, dove regna la miseria, la sporcizia e la follia (non avere nessuna speranza credo che porti inevitabilmente alla follia se non a peggio).

Ora, molta gente qui negli States dice che se la sono cercata, o che non è giusto che questa gente abbia una casa e venga manenuta con i soldi dei cittadini che lavorano. Non voglio fare nessun commento a tutto ciò, ho avuto modo di constatare cosa significhi "differenze culturali", parlando di argomenti come questo, il mondo militare e la libertà di portare armi. Come con il catalano per i catalani, ho capito che ci sono cose che non potrò mai capire, anche se studio la storia, anche se vivo in un luogo, anche se cerco di parlarne. Ognuno è fatto della cultura che ha respirato, e non ne esite una più giusta di un'altra e non tutto in verità si può capire, siamo limitati dalla nostra storia.

Però non posso che domandarmi...se siamo essere umani, e abbiamo una sola vita, come può definirsi riuscita una società o un mondo che ha tanti dei suoi esseri che soffrono direttamente o indirettamente per il sistema in cui vivono? Mi pare evidente che qualcosa non va. Che forse abbiamo sbagliato tutto.

Sono troppi, questo non può essere il paradiso.

Questo pensiero vi confesso che mi angoscia. Mi immagino se fosse mia nonna quella..mi immagino cosa possono passare tutte quelle persone che perdono il lavoro e sono troppo anziane per trovarne un altro. Che succede se sono sole?

San Diego mi faceva vedere ogni giorno tutto questo e io stavo troppo male per far finta di nulla.

Un'altra considerazione riguarda proprio il clima, che ripeto, è sicuramente invidiabile ma..forse perchè ho vissuto alle Canarie, la verità è che, sebbene sono sicura che sia tra i climi migliori degli Stati Uniti quello che accede è questo:

opzione 1: grigio cupo fino alle 12 del mattino, aria da fine del mondo (non freddo, ma mancanza totale di luce e cielo apocalittico

opzione 2: sole! Si brucia letteralmente nell'entroterra (e quando dico entroterra mi riferisco a pochi kilometri dal mare), pochissima ombra, si frigge in macchina e manca l'aria. Si cerca di avvicinarsi al mare e ..al mare tira un vento freddo oceanico che fa rizzare i peli sulle braccia!!

Direte voi, non sei mai contenta! Forse è vero, ma infatti ricordatevi del limbo..non ho detto che non mi piaccia..ma come si può dire che mi piaccia? La temperatura finale non è la media tra il bruciore dell'interno e il freddo dell'oceano, alla fine o bruci, o hai freddo.

Altra cosa per me importante è il mare. Bellissimo l'oceano, è magico, pieno di vita davvero! Camminando sulla spiaggia ho trovato una foca (morta) vabbeh, una tartaruga, pellicani, aironi, ho visto i delfini. Meraviglioso. Ma il mare hem..a parte che fa freddo e sono pochi i temerari (oltre ai surfisti) che si fanno il bagno per piacere, ma anche volendo, l'acqua non è certo limpida, ma soprattutto ci sono alghe gigantesche sia in lunghezza che come estensione di superficie marina che ricoprono (e in alcune zone tutto ciò puzza terribilmente).

Ok ok lo so, state pensando che mi lamento solo. In realtà vorrei davvero io stessa capire questa San Diego e uscire da questo insipido limbo.

Altra cosa...molte zone di San Diego sono davvero tristi, ad esempio c'è una zona che è solo hotel, una zona dove ci sono solo centinaia e centinaia di rivenditori d'auto e così via. In pratica esci di casa, prendi la macchina, vai al centro commerciale..

Non mancano anche i luoghi piacevoli naturalmente! Ci sono vari parchi e poi Coronado, La Jolla. Ci mancherebbe altro. Eppure, anche se sento che ancora mi mancano le parole, so che molti che vivono lì in fondo capisco quello che voglio dire, anche se naturalmente in genere ricevo risposte del tipo: a me sembra un buon posto per far crescere i figli, o cose simili...insomma considerazioni razionali, quelle che crea il cervello..ma l'animo profondo non viene mai fregato fino in fondo. Il cervello giustifica, analizza, rielabora. Il cuore sa.

E noi siamo abituati a vivere di cervello da molti secoli (ehhe si beh, magari non funziona sempre benissimo ma mi riferisco ad un attitidine "razionale").

Inoltre a San Diego ci sono moltissimi militari. Non che abbia assolutamente nulla in contrario, ma alla fine si ha la sensazione di essere in un luogo militarizzato. Si va in giro e si vedono i carri armati, ogni tanto qualche piccola bomba di esercitazione. In centro donne e uomini in stivali neri e tuta mimetica.

Direi che l'80% delle persone che ho conosciuto erano militari, mogli di militari, ex mogli di militari.

O predicatori. O appartenenti a qualche strana chiesa che hanno qui (ci sono tantissimi tipi di chiese e i fedele sono fedeli in modo bizzarro, almeno secondo i miei parametri..).

Io non voglio dire di avere qualcosa in contrario a tutto questo, ma alla fine è strano...Visitare la casa degli amici e vedere sempre la solita foto con la bandiera che sventola sullo sfondo.

Patriottismo certo! Non voglio dire nulla, voglio solo descrivervi, per quanto possibile, una sensazione.

Ho visto praticamente la stessa foto (chiaro cambiava il soggetto) in molte case che ho visitato. In qualche modo mi viene da dire: creepy... Ma non per la foto di per sè badate, per la serialità forse. Non saprei bene.

Altra cosa che non mi faceva mai rilassare era il muro con il Messico, di cui ho già parlato, ma la cui presenza e vicinanza è davvero ingombrante per chi non riesce a farsi solo gli affari suoi e pensare alla sua piccola villetta e al suo piccolo giardino (ci ho provato, ma i sei elicotteri che pattugliano il bordo mi distraevano dal sogno americano che stavo coltivando). E vedere che quasi tutti i messicani sono giardinieri, o badanti. O vivono in sorta di ghettos. Mi pare che i neri e gli asiatici (e indiani) siano riusciti ad integrarsi molto meglio (a San Diego almeno). Avranno mai un presidente di origine messicana? HEHEH io non credo, non a breve..

Forse questo post è diventato troppo lungo e nessuno lo leggerà. Inoltre ho sempre difficoltà a esprimere anche sensazioni un pò negative. Sembra che sia lecito solo dire il bello dei luoghi dove si vive, e al massimo fare considerazioni generali sulla politica, l'economia e lo standard di vita.

Rimando la presentazione di Santa Cruz al prossimo post! Non ve lo perdete, Santa Cruz è forse poco conosciuta, ma piuttosto sottovalutata direi.

Gruss Gott! E alla prossima, come si dice qui: Stay tuned!!!

Just some pictures

Di fronte alla NASA....
Io dopo il lavoro
wow!!! c'è pure la cascatella!
picci picci picci piiiii (blu)
my dodge van, I love it! 160.000miglia..
Risveglio (sleeping in the van)
Non sembra l'Australia?
Boschi
Ma che carinooouu!
Driving
Un angolo di paradiso a San Francisco
If you are going to San Francisco, be sure you wear some flowers in your hair..
Mi è semblato di vedele un celvo!
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19 set 2012

The green card lottery (Diversity Visa Program).

Come ho vinto la carta verde per gli Stati Uniti.

Un post su facebook avvisava dell'imminenete apertura della nuova lotteria per la green card: link al sito ufficiale green card lottery.


Colgo l'occasione per dare alcune informazioni a tutti gli aspiranti 'green cardini' all'ascolto, forse il fatto che io l'abbia vinta può aiutare a ricevere informazioni più dirette.
 
La lotterie è gratuita e più semplice di quello che potrebbe sembrare. Non fatevi spaventare! Provateci in ogni caso! Quando sono andata all'intervista ho conosciuto gli altri vincitori e, credetemi, erano di ogni origine e tipo, con laurea, senza laurea, con 10 figli, single..in un caso addirittura li ho aiutati a compilare il modulo perchè non capivano assolutamente nulla d'inglese. Un pò come per i lavori...quello che sembra complicato, restrittivo e difficile poi nella realtà si rivela non poi così impossibile..umano, troppo umano (forse per questo nel business si usano i termini inglesi, così qualsiasi lavoro sembra cool e altisonante..).

Comunque, il mio primo consiglio è: compilate il modulo no matter what, tanto è gratis, non siate voi i primi a limitarvi perchè vi sembra che non abbiate i requisiti. Non pagate un centesimo a nessuno, non avete bisogno di avvocati, traduttori nè altro. Se non sapete l'inglese basta un amico, se avete dei documenti in italiano da tradurre in alcuni casi serve traduzione, ma non certificata. Più che altro vi serviranno molti documenti in generale (carichi pendenti, fedina penale etc). Se avete vissuto solo in un paese tanto meglio, se invece siete viaggiatori come me, sono un pò di dolori perchè dovete contattare tutti i paesi e farvi inviare i documenti, ma nulla di così difficile. L'Australia lo fa in automatico online dopo aver ricevuto un certo pagamento, la Spagna anche e costa anche meno, ma difficilmente andrà tutto liscio..la Germania vi invierà tutto in pochi giorni già in inglese..in Italia...auguri: dovrete fare file kilometriche con migliaia di immigrati che cercano disperatamente di fare un documento e si svegliano alle 4 per fare la fila, ma insomma si fa anche quello.

Ogni membro della famiglia (marito-moglie-figli sotto i 21) possono compilare un modulo individuale, e se uno qualsiasi dei membri vince, allora vincono tutti (non si applica a fratelli, zii e genitori se si è adulti).

Una volta inviato il tutto, in pratica si aspetta. Anzi, il mio consiglio è dimenticare completamente, così non state con l'ansia o l'amarezza! Sparaflashatevi come in Man in Black e continuate tranquillamenten la vostra vita.

Qualche tempo dopo, non so dirvi esattamente quanto, dipende da quando inviate e quando avviene l'estrazione (trovate comunque tutte le date sul link ufficiale), se avete vinto (se e solo se), riceverete una busta dal Kentucky Consular Center. In questa busta ci saranno tutte le istruzioni del caso, anche qui nulla di difficile, qualche modulo da compilare, foto tessere da preparare e istruzioni sulla preparazione del colloquio, che dovrebbe svolgersi a Napoli.

La data può essere cambiata, io ho rimandato 4 volte l'appuntamento cause organizzative: nessun problema. Sempre nella busta vi verrà indicata la data limite entro la quale dovete andare a Napoli al consolato Americano.

Quando siete pronti andate e cosa vi aspetta? Io ero un pò terrorizzata, perchè c'è un pò di terrorismo psicologico in generale sia sugli Stati Uniti che, in generale, verso chiunque cerchi di prendere una nuova strada (è impossibile, non c'e' lavoro, stiamo male anche qui, che vieni a fare, vedrai che ti succede, stai attenta che..blabalbalb-mi riferisco a tutti i paesi e non solo gli Stati Uniti). In realtà come sempre, nulla di tutto ciò! Più che un colloquio, un semplice 'disbrigo pratiche', al massimo il console (simpaticissimo) vi farà una o due domande. La mia è stata: allora dove andrai? Fine..

Questo è stato il mio famigerato colloquio..inoltre avevo sbagliato la data di nascita...nel senso che negli Stati Uniti scrivono prima il mese e poi il giorno e non lo sapevo. Mi sono preoccupata moltissimo, oddio ho scritto male la data di nascita sui documenti americani!! Nooooo, ho perso la mia occasione! nooooooooo disdetta disdetta tremenda disdetta!!!

Ebbene no, la signorina, gentilissima, ha strappato il foglio e me ne ha fatto scrivere un altro. Fine! (A napoli arrivano i fogli che avete mandato in Kentucky, quindi hanno semplicemente sostituito il vecchio foglio con il nuovo).

Una cosa da far presente è che dovrete pagare al consolato! Ogni rilascio di carta (che inizialmente è solo un visto sul passaporto) vi costerà sui 500 euro, ma non ricordo benissimo la cifra, controllate!

Ricordate di portare le foto. Il giorno prima dovrete anche andare a farvi il prelievo del sangue, vi daranno l'indirizzo e tutto. Andate, fate il prelievo, poi vi fanno una visita generale (è una clinica privata napoletana un pò fuori mano..) e aspettate, poi aspettate, poi aspettate..


aspettate..

aspettate...ronnzzzzzzzz..zzzzzz....zzzzzzzzzzz

Ad un certo punto vi daranno finalmente una busta, che in linea teorica non dovreste aprire! E non fatelo! Io l'ho fatto e uff alla fine mi mancava un foglio all'arrivo in aereoporto a New York e la cosa mi è costata un paio d'ore, sono entrata lo stesso, ma insomma risparmiatevelo!!

Fatto tutto ciò se non vi drogate troppo e non avete un tatuaggio di Bin Laden sulla fronte, siete pronti per partire (dovrete ritirare il passaporto con il visto in un negozietto vicino al consolato, una specie di DHL, non mi ricordo il nome, comunque ve lo dicono al consolato). Ritirate il passaporto e via!

Siete pronti! Avete un certo lasso di tempo limite, se non mi sbaglio io avevo un anno? Non mi ricordo, comunque insomma un pò di mesi di tempo li avete ancora, ma dovete partire entro al data limite indicata.

Al primo atterraggio andate nella fila U.S citizens and permanent residents. L'ufficiale prende il vostro faldone, lo shakera, congratulations! there's a party! Born in the USAAAAAAAAAAA...e poi passate :).

Siete in America!! 
La carta verde dura 10 anni, ma dopo 5 anni potete ottenere la cittadinanza se risiedete in modo continuativo negli States. Altrimenti potete uscire per un massimo di 12 mesi senza autorizzazione. Se volete star via di più dovete chiedere il re-entry permit (per stare via 2 anni) se ad esempio dovete finire di studiare o boh.
(quando avrete un indirizzo vi arriverà la carta definitiva, all'inizio potete indicare qualsiasi indirizzo, magari un amico o un vago conoscente, o uno sconosciuto italiano che vive lì e vi fornisce l'indirizzo perchè non è poi un favore così grande o difficile o compromettente!)

Ogni volta che state via più di sei mesi il conteggio per la cittadinanza si azzera.

Ogni volta che rientrate l'ufficiale vi chiederà a voce quanto tempo siete stati via e segnerà la vostra risposta sul passaporto.

Per altre domande chiamate la hot line 666-666-666 ehhe, just kiddin', se avete altre domande aggiungetele nei commenti.

That's all folks!

9 set 2012

Vanpooling, carpooling, carpool lane and xing!!

Vanpooling, carpooling, carpool lane and xing!!

 Confesso che il primo giorno che atterrai negli Stati Uniti e percorsi la Freeway (ero in macchina di due sconosciuti che avevo chiamato perchè cercavo casa appena atterrata e avevo visto il loro annuncio su un palo...era una mega casa in condivisione con 20 persone di ogni genere!!!), quando lessi Carpool sul cartello ai lati della strada, non avevo la minima idea di cosa potesse significare. E, lo confesso, all'inizio non mi era neppure chiaro cosa mai poteva essere questo Xing che ogni tanto compariva per terra...

Essì stavo ancora pensando in italiano probabilmente...
Bene, ora è passato un anno, e non solo so di cosa si tratta, ma da domani parte il mio gruppo di vanpooling!

Praticamente una delle 5 o 6 corsie della Hwy (Highway) è riservata esclusivamente a chi è in macchina con almeno un'altra persona o più. Quella corsia è la corsia carpool.
(Carpool lane, carpool lane...ogni volta che lo dico mi viene in mente la canzone purple rain!)

Ora a voi sembrerà un'inezia, invece è il paradiso! Quando la mattina andata a lavorare, vi accorgerete che l'America sarà anche un grande paese, almeno in estensione...ma spesso c'è una e una sola strada che vi porterà da un luogo ad un altro. E questa strada è percorsa da miliooooni di persone. Praticamente, agli orari giusti, sembra di essere sul raccordo anulare, anche se la strada ha 7 corsie per senso di marcia e ogni corsia è larga il doppio di quello a cui siamo abituati.


Il traffico è asfissiante e il sole brucia creando un effetto serra nel veicolo insopportabile. Mentre il 90% delle macchine avanza a passo d'uomo nella disperazione, lì nell'ultima corsia vedrete sfrecciare con la coda dell'occhio automobili. Ebbene si, nonostante il carpool lane, sono pochissime le persone che viaggiano in almeno due in auto per andare a lavoro! Una rarità!

Uno spreco anche...vedere macchinoni giganteschi, suv, ferrari, monster trucks e veicoli di ogni forgia, con dentro un solo omino o una sola donnina, lì piccoli piccoli nella loro gigante vettura. Traffico, benzina, inquinamento e stress al quadrato se considerate:

1_la portata delal auto americane in confronto a quelle italiane
2_il numero di abitanti che si spostano da un luogo all'altro
3_la scarsità effettiva di strade alternative

Insomma un superincubo.
Ed ecco lì la carpool lane, quella strada libera, dove il traffico scorre. La guarderete con invidia, anzi..penserete pure di farci una capatina, tanto chi se ne accorge. Non fosse che l'Hwy patrol c'è davvero! La polizia pattuglia le strade meglio di robocop! Difficle passare una giornata in giro senza incontrare almeno 5 o 6 macchine Hwy patrol o della polizia. Inoltre se ti fermano non ti fanno solo la multa, ti fanno una ramanzina morale e torni ad essere un bimbo alle scuole elementari che vuole andare solo a casa dalla mamma!!!!

Insomma questa carpool lane è il paradiso dei pendolari!
Carpooling significa quindi condividere l'auto per arrivare a lavoro, dividendo i costi e mettendoci meno tempo grazie al carpool lane.


Esistono parcheggi appositi per facilitare il carpooling così che ci si ritrovi tutti nello stesso posto dove è possibile lasciare la macchina e dove, in alcuni casi, partono gli autobus privati di chi si è organizzato (privatamente) per un servizio navetta di gruppo.

Ora io ho il mio amatissimo Dodge Ram Van, con 7 posticini che aspettano solo di accomodare sederini californiani e non , possibilmente paganti! E così mi sono iscitta a carpool world
http://www.carpoolworld.com/ e dopo poco ho trovato i match!

Vanpooling non è altro che condividere il van, la furgoneta, il furgoncino!

Devo forse solo spiegare Xing, anche se sospetto che molti già lo sapranno e io sono caduta dal pero come si dice! Cross-ing! Attraversamento pedonale! Mavvaaaaaaaff..hem, si in effetti ci sono arrivata da sola, ma la cosa non è stata poi così immediata..

Comunque domani passiamo a prendere Vassili, un bambino di 10 anni che parla russo e inglese, francese (va alla scuola francese) e sta studiando il tedesco...Quante mamme italiane avrebbero lasciato il loro picciriddu andare in macchina con degli sconosciuti?

Io dico che nemmeno la più all'avanguardia delle mamme italiane lo avrebbe fatto...
Speriamo che Vassili non sia una spia del KGB o simili, che un pò mi sembra, ho paura...

sigh, domani vi farò sapere se sono ancora viva..

Dasvidania folks!

3 set 2012

Nome del blog quiz

Trivial

Ma si capisce perchè il blog si chiama Green light over the bay oppure è troppo oscuro?
Secondo voi a che mi riferisco??


Casa a due passi dall'oceano (con procione)

HOME, SWEET SWEET HOME

Ebbene, da ieri, sabato 1 settembre: I am Home!
Ho deciso di fermarmi per un pò. I tre lavori, i soldi che scarseggiavano, i litigi tra barboni..il segreto desiderio di avere un bagno in qualsiasi momento..mi hanno convinta a fare una pausa.

Ho trovato una casetta vicino all'oceano, a pochi passi.











Ho il giardino! Non ho mai avuto il giardino..certo questo era lasciato allo stato selvaggio e oggi mi sono distrutta nel tentativo di potare tre alberi mostruosi e sradicare edera con tronco da 4 cm...Ma il risultato è spettacolare! Saranno 60 mq di giardino e probabilmente la propietaria nemmeno se n'era mai accorta sepolti com'erano nella giungla!

Se nessun insetto malefico mi ha punto in maniera letale e sopravvivo alla nottata, domani semino il prato! E poi faccio una zona orto, con le patate, i pomodori, le melanzane!

E quando tutto sarà bello e cresciuto..io sarò in volo, in bici, in auto o a cavallo per qualche altra destinazione.

Devo dire che mi sento proprio a casa...I like it here, mi piace molto di più di San Diego, la mia casetta è privata e non sono nè in una villetta a schiera condivisa, nè nel solito appartamento in un condominio (e sembra essere molto più stabile della baracca in Thailandia dove ci volò via il tetto, si lo so che avevo detto che avrei voluto vedere un temporale..lo siento)

L'unico inconveniente al momento sono i procioni. Questi simpatici animaletti che fanno un casino orribile e non ti lasciano dormire! La prima sera ho lasciato l'aspirapolvere fuori, credo lo abbiano usato per fare un concerto punk! Credo che questi simpatici animaletti debbano traslocare o andare in letargo. Così, con tutto lo spirito animalista del mondo, non si può andare lontano..

La casa non era ammobiliata, ma qui regalano cose di valore in grande quantità! Pubblicano online su craiglist: in questa via c'e' un tavolo! È del primo che lo prende! E roaaaaaaar di corsa a prenderlo! Penserete che saranno cosacce! Ma nooooo! Tavoli in marmo! Tavoli da ping pong! Tavole da surf! Piatti, bicchieri! Lampade, Piante! Perfino alberi! Il tutto spesso in condizioni di tutto rispetto!
In un solo giorno direi che la casa e`già quasi completa! Perfino tutto per la cucina!!! 

esempi di questo istante:

Free washing machine (santa cruz)


Date: 2012-09-03, 9:10PM PDT
Reply to: see below


On curb at interection of Windham and Harbor in Seabright.

Oggi poi uno si è ritrovato una supertelevisione fuori casa. leggete qui, ne ha scritto una poesia:
FREE 60" Sony Flatscreen Television! It's all yours! Read below...

Twas the night before last, a great day I had caught.
Everything seemed so calm, well at least I so thought.
As I crawled into bed, anxiously set on my dreams,
Little did I know of the surprise I'd soon see.

As I awoke to songbirds and warm summer rays,
I walked out to my driveway and stood in amaze.
Some knuckled headhead joker on a childhood dare
Left an oversized object in my driveway without care.

A slightly dusty, 60 inch, Sony flatscreen TV
Had been left as a "present". Could this possibly be?
Clearly used, but still working, what steps should I take?
Ah, yes, I know! A post on Criagslist I shall make!

So here I now sit, hastily typing away
With the hopes someone needs and will taketh away.
For FREE it is yours, and all will be forgiven
Just email or call, my address will be given.

Don't sit! Don't wait! Hurry now...make that call!
For this free television will be well worth your haul.
I need not be home, all you need is a truck
Just come by and grab it...I don't give a f*ck.




Se penso quanto è stato difficile in Italia o Spagna trovare cose...si si ti vendono le sedie usate, ma scassate e no, ai 10 euro non ci rinunciano! Gratis niente, nemmeno il ciarpame!

Mi sta prendendo la smania di avere tutto! Ogni giorno mettono una ventina di nuovi annunci e io voglio tutttooooo! Speriamo che, una volta arredata casa, questa malattia mi finisca rapidamente..


Cupertino

AGGIORNAMENTO LAVORO: Al momento lavoro a Cupertino, il lavoro di San Diego lo faccio la sera quando torno a casa o nel fine settimana. Il 9 comincio il terzo lavoro, con un'azienda di San Francisco. I conti non tornano, soprattutto il tempo. Vedremo, per ora me li tengo tutti finchè non si inceppa tutto il sistema..immagino piuttosto presto. Vorrei cercare di tenerli tutti per alcuni mesi, poi lascerei quello di Cupertino che è l'unico che mi costringe ad una location fisica prestabilita, anche se è quello meglio pagato. Come finirà?

2 set 2012

June gloom, summer fog and Indian Summer! (sul perchè evitare l'estate in California)

Il clima della California e un' estate che non ti aspetti


Perchè non andare in vacanza in California in estate.
Scrivo questo post per tutti gli italiani che hanno intenzione di farsi una vacanza in California. Ne ho visti e sentiti tantissimi in questo periodo.


 Considerando i soldi che probabilmente dovrete spendere per questa vacanza, è davvero un peccato farla nei mesi estivi. Prima di tutto: molta gente evita San Diego, magari atterra a Los Angeles per poi dirigersi verso San Francisco, Yosemite e via verso la Death Valley. Molto male...San Diego, come il resto della California, non ha nulla di storico o altamente artistico da proporre...Ma vale la pena passarci almeno un paio di giorni, soprattutto se avete deciso proprio di partire in estate, perchè probabilmente sarà l'unico posto sulla costa davvero abbastanza caldo. Una visita serale a Downtown e Gaslamp per scoprire come mai tutto nasce in California e poi viene copiato e diventa "cool" nel mondo (esperimenti audaci nello sport, nella cucina, nel tempo libero, abbigliamento etc). Una passeggiata a Pacific Beach e magari una surfata. Los Angeles è una città gigantesca e piatta, onestamente sconsiglierei di starci troppo. Se la Walk of fame è una delle sue attrazioni principali..figuratevi...una strade pure un pochino squallidina...Consiglio piuttosto di andare a Venice Beach, spiaggia enorme dove potrate giocare a basket, fare gli anelli, pedalare veicoli che probabilmente ancora non hanno nome, cimentavi con lo skate in pool gigantesche e spettacolari. Poi ci sono spesso concerti sulla spiaggia e vari eventi. No, andare a vedere la scritta Hollywood non è un'esperienza indimenticabile, piuttosto andare a vedere la città dall'alto all'osservatorio (Griffith). Uno dei percorsi più gettonati è il celebre Big Sur. Fare questa strada in estate è come essere in pianura padana in inverno. A stento vedrete la strada davanti a voi. Se vi fermate a guardare il panorama, sentirete le onde infrangersi sulle rocce, lì giù da qualche parte molto vicino, ma non vedrete assolutamente nulla! Sprecata questa occasione, per molti unica nella vita, magari andrete a vedere Morro Bay, e anche qui, della grande roccia, nessuna traccia. Potreste essere benissimo a Londra, visto il freddo e la nebbia. Too bad. Una delle vostre mete principali magari è San Francisco. Ebbene sì, San Francisco è gelida in estate, tira un vento che sembra Genova d'inverno! E sorpresa sorpresa, del famoso ponte, nemmeno l'ombra. Completamente avvolto in una nebbia spessa e grigia. Magari poi vi dirigerete a Yosemite, dove in estate non c'è molta acqua nelle meravigliose cascate e i turisti sono migliaia. La bellezza del silenzio assoluto e della solitudine con la natura, farsi il bagno ignudi nel lago senza preoccupazioni..Tutta questa Bellezza si perderà, e vi limiterete a guidare tra gli alberi, bestemmiare per un parcheggio, fare le solite foto aspettando il vosto turno pazientemente. Too bad. Se poi andate verso le Death Valley in estate, che dire: già il deserto ha un fascino talvolta discutibile, ma andarci quando si MUORE di caldo è proprio una tortura senza senso. Scrivo tutto ciò perchè mi dispiace. Vorrei che chi avesse solo un'occasione per visitare la California, cogliesse quella migliore. Scegliere il momento sbagliato rovina un bel pò l'esperienza, e poi si va a casa solo con questi ricordi. Durante il mese di aprile, o a settembre, il discorso cambia. Arriva l'estate anche a San Francisco ! Il sole splenderà e il cielo sarà azzurro (sfiga a parte). Portrete gustarvi il Big Sur, Monteray Bay e perfino il deserto (che fiorisce e ha una temperatura più abbordabile -la cosa migliore sarebbe visitarlo in inverno-). Molti meno turisti e prezzi di motel e cibo molto più bassi. Inoltre per biglietti, ingressi etc, vi consiglio di tenere sott'occhio craiglist. Molta gente regala biglietti per entrare a parchi, musei etc. Se avete le ferie solo a Giugno/Luglio/Agosto e non ci sono altre possibilità..andate in Norvegia, che in quel periodo è bellissima! In Estonia, Finlandia...andate in quei posti poco visitati che danno il meglio di sè in piena estate.
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